Chiarezza negli atti processuali? La Cassazione non perdona
Per gli Ermellini la chiarezza espositiva negli atti processuali è un principio generale, dettato a pena di inammissibilità del ricorso.
Dichiarato dunque inammissibile un ricorso per cassazione di 65 pagine, in quanto "farraginoso, disorganico, non perspicuo" al punto da rendere "oscura l’esposizione dei fatti e confuse le censure sollevate in merito alla sentenza impugnata".
Cassazione civile, sez. II, n. 7600/2023